21 Luglio

XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Anno B




 



Informazioni


Domenica 21 Luglio:                                                 Benedizione delle Auto alle ore 11.00  nella cappella di Maria Mutter Europas a Gnadenweiler ( Irndorf )

Ultima messa prima delle vacanze estive.

Riprendiamo le nostre attivitá con la celebrazione della santa messa domenica 09 settembre.



                              

        

Ministri Straordinari

Luglio - Settembre

 

«VENITE IN DISPARTE E RIPOSATEVI UN PO’»



AI discepoli che tornano dopo la loro missione e si siedono attorno a Gesù Cristo per raccontargli quanto hanno compiuto, il Signore ordina: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Imparare a riposare in Dio è un compito essenziale per chi vuole essere discepolo di Cristo. Solitudine, deserto, luoghi appartati dalla folla, sono necessari per non rimanere invischiati dal clamore del successo o dalle grida del fallimento con il suo dileggio. Ma perché ciò sia fruttuoso deve essere compiuto con Gesù. Egli non dice “andate”, ma “venite”, cioè state con me. Solo così Gesù potrà avere cura dei suoi, prepararli alla missione, addestrarli per la tentazione, fortificarli per la testimonianza.
I discepoli che stanno con Cristo sanno essere i veri pastori che hanno cura delle sue pecorelle, come raccomanda Geremia (I Lettura). Dio rimprovera le guide che disperdono il gregge con il loro peccato e promette di aver cura lui stesso del suo popolo. Riconoscere in Cristo l’unico pastore, permette ai discepoli di servirlo senza sopraffare il gregge con il proprio desiderio di consenso ed essere come lui pastori che guidano le pecore con amore.Elide Siviero


         Vangelo   Mc 6, 30-34
Erano come pecore che non hanno pastore.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura   Ger 23, 1-6
Radunerò il resto delle mie pecore, costituirò sopra di esse pastori.

Dal libro del profeta Geremìa
Dice il Signore:
«Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo. Oracolo del Signore.
Perciò dice il Signore, Dio d’Israele, contro i pastori che devono pascere il mio popolo: Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ve ne siete preoccupati; ecco io vi punirò per la malvagità delle vostre opere. Oracolo del Signore.
Radunerò io stesso il resto delle mie pecore da tutte le regioni dove le ho scacciate e le farò tornare ai loro pascoli; saranno feconde e si moltiplicheranno. Costituirò sopra di esse pastori che le faranno pascolare, così che non dovranno più temere né sgomentarsi; non ne mancherà neppure una. Oracolo del Signore.
Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –
nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto,
che regnerà da vero re e sarà saggio
ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.
Nei suoi giorni Giuda sarà salvato
e Israele vivrà tranquillo,
e lo chiameranno con questo nome:
Signore-nostra-giustizia».

Salmo Responsoriale    Dal Salmo 22
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

Seconda Lettura   Ef 2, 13-18
Egli è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo.
Egli infatti è la nostra pace,
colui che di due ha fatto una cosa sola,
abbattendo il muro di separazione che li divideva,
cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne.
Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti,
per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo,
facendo la pace,
e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo,
per mezzo della croce,
eliminando in se stesso l’inimicizia.
Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani,
e pace a coloro che erano vicini.
Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri,
al Padre in un solo Spirito.

Canto al Vangelo   Gv 10,27 
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.